Cos’è il credito? Tre termini utili per capire la finanza personale


credito

La parola “credito” può essere racchiusa in tre definizioni nel contesto della finanza personale. Può riferirsi al prestito, alla reputazione finanziaria di una persona o di una società ed in senso contabile, ai fondi ricevuti. Spiegheremo ciascuna definizione di seguito in modo dettagliato.

PRESTITO

Il credito consente ai consumatori di prendere in prestito denaro per acquistare beni o servizi ora e pagarli in seguito. In cambio del denaro fornito come “credito” o dei fondi presi in prestito, un creditore può addebitare interessi e commissioni.

Collettivamente, questi costi sono indicati come “oneri finanziari”. Le spese finanziarie limitano il rischio del creditore nei confronti della potenziale incapacità del mutuatario di rimborsare quanto dovuto. Vediamo quali sono questi strumenti di credito:

  • Credito revolving: un account con un limite di spesa massimo e un pagamento mensile minimo, che consente di portare un saldo, o “girare”, di mese in mese. Esempio: la maggior parte delle carte di credito;
  • Carta di credito: un account senza limite di spesa, il cui conto deve essere pagato per intero ogni mese. Esempio: molte carte American Express o Visa;
  • Credito rateale: un prestito per un importo specifico, che in genere deve essere rimborsato con interessi in determinati importi mensili. Esempio: prestiti auto e mutui;
  • Credito di servizio (estraneo alle prestazioni pensionistiche): servizi forniti in anticipo al pagamento, che richiedono quindi un controllo sul credito. Esempio: utilità e servizi di telefonia cellulare.

AFFIDABILITA’

Il credito può fare riferimento alla reputazione di una persona o di una società nel settore creditizio. In questo senso, il credito è misurato dal contenuto delle relazioni mantenute dalle principali agenzie di credito. E tali informazioni vengono quindi utilizzate per calcolare un punteggio di credito, una rappresentazione a tre cifre di tutte le decisioni finanziarie prese negli ultimi sette-dieci anni o dal momento in cui è stato stabilito il credito per la prima volta.

CONTABILITA’

Il credito nel contesto della contabilità si riferisce ai fondi che si ricevono. Una busta paga depositata su un conto corrente bancario o postale è il classico un esempio di credito sul bilancio della famiglia. L’opposto di un credito è un “debito”, che si riferisce ai fondi che si prelevano o si pagano, come un pagamento con carta di credito.

Questa definizione finale di credito può suonare un po’ meno familiare per molte persone, considerando che solo il 40% degli adulti ha un budget e tiene traccia delle proprie spese.

Ricordiamo che gli strumenti di credito sono sempre molto popolari per la loro convenienza, considerando che nessuno di noi può sempre avere a portata quantità eccessiva di denaro liquido ovunque si va.


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