Pagamenti transfrontalieri in regime Ue: come funzionano?


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Quando effettui pagamenti transfrontalieri in euro all’interno dell’UE, la tua banca non ha alcun potere di farti pagare più di quanto ti farebbe pagare per una transazione nazionale equivalente. Anche le banche con sede in paesi UE al di fuori della zona euro devono applicare questa regola.

Questo include qualsiasi:

  • Trasferimento tra conti bancari in diversi paesi dell’UE
  • Prelievo da bancomat nei paesi dell’UE
  • Pagamento tramite carta di debito o di credito in tutta l’UE
  • Operazioni di addebito diretto

Ad esempio, se la tua banca ti addebita 1 euro ogni volta che ritiri denaro nel tuo paese da un bancomat al di fuori della tua rete bancaria, può addebitarti lo stesso importo quando effettui un prelievo in un altro paese dell’UE.

Addebiti per l’utilizzo della carta

Quando si paga qualcosa all’interno dell’UE utilizzando la propria carta di credito o di debito, i commercianti e le banche non possono addebitare un costo aggiuntivo, noto anche come maggiorazione, solo per l’utilizzo di una determinata carta. Questa regola si applica a tutti gli acquisti tramite carta (in negozi e online) effettuati all’interno del tuo paese d’origine o in un altro paese dell’UE.

American Express, Diners Club e le carte di credito aziendali, dove il tuo datore di lavoro fattura al posto tuo, non sono coperte dalle norme UE sui servizi di pagamento, andando quindi a pagare un extra per l’utilizzo di queste carte. Tieni presente che se stai pagando in valute diverse dall’euro, è possibile che ti venga addebitata una commissione di conversione della valuta dal fornitore della carta quando la utilizzi la in un altro Paese.

Soldi bloccati sulla carta

A volte quando si effettua una prenotazione, come una alberghiera o una destinata al noleggio di un’auto, potrebbe essere richiesto di fornire i dettagli della carta per garantire la prenotazione. Il commerciante può anche chiedere di bloccare una certa somma di denaro sulla tua carta quando effettui la prenotazione. Ciò significa che esso si riserva una parte del limite di credito o del saldo del conto per coprire eventuali addebiti, come il servizio in camera in un hotel o eventuali danni a un’auto a noleggio.

Addebiti diretti

Se hai un addebito diretto impostato dal tuo conto bancario, può capitare che una transazione parta per errore o che venga prelevato l’importo sbagliato (ad esempio se hai annullato un contratto con un fornitore, ma l’addebito è stato effettuato ugualmente). In queste situazioni, hai il diritto di ricevere un rimborso entro 8 settimane. Ciò vale per tutti gli addebiti diretti, sia all’interno del paese di origine che per quelli transfrontalieri all’interno dell’UE.

Problemi? Ecco come muoversi

In caso di problemi nell’effettuare pagamenti all’interno dell’UE, è necessario contattare la banca o il fornitore della carta. Devono dare una risposta scritta al reclamo entro 15 giorni (o fino a 35 giorni in determinate circostanze eccezionali). Dovrebbero inoltre disporre di una procedura formale di reclamo per i consumatori.


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